E quando sei obbligato ad alzarti, e invece vorresti dormire ancora,
mentre le mattine che potresti restare nel letto, ti svegli e decidi di
tirarti su, perchè non vuoi sprecare tempo a poltrire, vuoi vivere, vuoi
respirare, passeggiare sulle sponde di un lago e guardare i pesci e le
papere che si tuffano dalla riva, andare a lavorare e fermarsi a fare
colazione al solito bar e scambiare due parole col barista su quanto fa
caldo, passare ore e ore a parlare e raccontarsi e farsi delle domande e
non trovare mai delle risposte, forse perchè non ci sono, o forse
perchè non si può rivelare tutto, c'è una parte che rimane sempre
nascosta, e la casa dove andavi in vacanza coi tuoi da piccola, ci passi
davanti e ti rendi conto che è una casa carina sì, ma normale, mentre
anni fa ti sembrava enorme, non ci puoi credere che è la stessa, e
sentirti piena ma avere ancora voglia di mangiare il gelato, e andare al
mare e sapere che rischi di bruciarti ma non te ne frega niente e
rimani ad abbrustolirti al sole, e nuotare e ascoltare i gabbiani, e la
sabbia che scotta e l'odore di cocco della crema abbronzante, e
accarezzare la pelle morbida di un bambino, e prenderlo in braccio e
sentire che si abbandona a te perchè si fida, e sentire l'odore
dell'erba appena tagliata, e il calore del sole sul viso, e poi baciarsi
e stringersi, respirare l'odore, sentire il sapore, e per quanto bello
non è mai abbastanza, e lasciarti andare senza pensare, come quando si è
piccoli e non si ha paura di niente, mentre da grandi si ha forse
troppa paura di tutto, e riconoscere un profumo tra mille altri, e
provare un brivido allo stomaco, e ridere, ridere, fino a stare male,
fino a non avere più fiato, viaggiare, cercare lontano quello che si ha
già a casa propria, non riuscire mai a staccarsi del tutto, guidare
stancamente perchè si ha troppa voglia di arrivare, ascoltare una
canzone e sapere già che diventerà parte della tua vita, che le sue note
ti emozioneranno e le legherai indelebilmente a situazioni che per te
contano, piangere mentre il vento ti asciuga le lacrime, e poi sognare, e
sapere che c'erano mille cose che potevano essere diverse, mille
variabili che potevano cambiare, ma le cose sono andate così, e tutto
questo è vita, tutto questo è la cosa migliore del mondo.
Tuesday, July 24, 2007
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